― L’individuo al centro

La prospettiva Sistemica-Relazionale alla quale mi ispiro nel lavoro quotidiano è la terapia di eccellenza per la terapia familiare. Vede l’individuo al centro del proprio sistema di riferimento, delle sue relazioni, del suo contesto. All’interno del proprio ambiente l’individuo infatti cresce affrontando le fasi del proprio Ciclo di Vita, ed è nel passaggio tra una e l’altra che possono nascere difficoltà. Queste verranno affrontate considerando anche i familiari perlomeno nelle prime fasi, poiché questi possono risultare risorse fondamentali nello scioglimento del malessere individuale.

1.

La terapia familiare è consigliata per le famiglie, le coppie, i genitori che affrontano un momento difficile: un dubbio in merito ai figli, una crisi della coppia in una specifica fase della vita familiare, difficoltà genitoriali relative alla separazione o problematiche relative all’adozione. Si presenta come una evoluzione delle classiche forme di terapia poiché nasce proprio per far fronte ai casi in cui le altre forme non permettono una risoluzione della difficoltà presentata.

2.

Rappresenta un valido approccio di gestione delle problematiche in area infantile e adolescenziale. La difficoltà di un bambino o di un un'adolescente viene qui affrontata all'interno del contesto in cui nasce, perché da li puo' aver preso origine.

3.

In caso di lutti, la terapia della famiglia rappresenta lo strumento migliore per permettere una sana elaborazione dell’accaduto sia per il singolo che per il nucleo familiare stesso. La risoluzione infatti di un evento tragico all’interno della famiglia è il modo migliore per poterlo superare senza che questo lasci strascichi nel tempo.