Bio

 

Studi

Daniele Filippi Psicologo Psicoterapeuta

Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale


Psicologo Psicoterapeuta

  • Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale

  • Laurea Triennale presso l’Università degli Studi di Firenze il 22/10/2013 in “Scienze e Tecniche Psicologiche” con una tesi su “ Relazioni interpersonali tra genitori, atleti e allenatori all’interno dell’ambito sportivo”.

  • Laurea Magistrale presso l’Università degli Studi di Firenze il 24/02/2016 in “Psicologia” con una tesi su “Fattori Psicologici e Prestazione Sportiva”.
    Psicologo, iscritto all’Albo degli Psicologi della Toscana (N°8225), Psicoterapeuta in formazione presso il “Centro Studi della Psicologia Sistemica e Relazionale di Prato”.

  • Psicologo dello Sport

  • Psicologo Clinico Iscritto all’Albo degli Psicologi della Toscana N° 8225 Responsabile Direttore “Centro Itaca” - Centro di Psicologia clinica dedicato alla Psicologia dello Sport, Psicoterapia individuale, Psicoterapia di Coppia, Psicoterapia Familiare.- Lucca Viale Giacomo Puccini 1780. (Oltre Centro Studi Epoché)

  • Conduttore Gruppi Meditazione Mindfulness

  • Esperto in Hrv (Heart Rate Variability) per la rilevazione scientifica dello Stato di benessere


 

La mia visione

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.”

In questa famosa frase di Albert Einstein risiede gran parte del significato della psicoterapia. Accedere alla terapia significa infatti entrare in un processo di cambiamento a partire dalla difficoltà che con coraggio si decide di portare, per uscirne senza quel malessere ma con una nuova visione di sé che ci porterà a non fare più gli stessi sbagli. In questo processo evolutivo la gestione dell’emergenza (cioè di quello che alla persona preme di risolvere) verrà considerata come primo obiettivo, per poi concordare eventualmente insieme un lavoro più approfondito sulle cause che hanno scatenato la difficoltà. Nel far questo non si useranno protocolli di intervento ma verrà fatto un lavoro ad hoc su ciò che si decide di cambiare, spesso la propria storia, perché nel riscriverla sta l’essenza della guarigione.