Linguaggio e cambiamento

 Nel film “a thousand words” il Sign. Jack McCall, il protagonista, abituato a raggiungere tutti i suoi obiettivi di lavoro grazie alla sua vivace parlantina, incontra un giorno un guru spirituale che tenta di convincere. Dopo quest’incontro che sembra aver dato i suoi frutti, scopre in giardino un albero le cui foglie cascano ogni volta che pronuncia una parola. Scopre quindi di avere a disposizione un migliaio di parole prima che la sua vita finisca.

Ok tranquilli.. Non vi spoilero il finale (credo che oggi si dica così) ma il significato è intuibile: non sprecare le parole, sceglile con cura.

Nel lavoro dello psicologo ogni giorno ci troviamo a scegliere le parole da usare, il tono, il momento… anni di studio per imparare a parlare, e io che pensavo che dopo le elementari fosse tutto in discesa! Macchè. È che i grandi maestri del passato e quelli che ancora oggi ci si arrovellano il cervello, non si sono fermati a soggetto, verbo e complemento oggetto… no, hanno voluto fare molti passi in avanti. Possiamo solo dirgli grazie, perché l’eredità che ci hanno lasciato su quanto sia potente il linguaggio come strumento di cambiamento, oggi è chiara più che mai. Il linguaggio infatti struttura la propria realtà, il proprio modo di vedere le cose, dà forma ai pensieri che rivolgiamo verso noi stessi. Per rimanere coi piedi per terra: Se abbiamo un tono basso dell’umore la traduciamo con la parola “depresso” ad esempio, che diventa presto etichetta e nella peggiore delle ipotesi una diagnosi statica, irreversibile. No, è necessario andare a vedere cosa è successo, perché a un certo momento si comincia a stare male. La terapia diventa possibilità di riscrivere la propria storia con parole diverse.. magari stavolta ben scelte !    

Filippi Daniele

Meditazione finale

In questa Meditazione di fine primo ciclo vi riportiamo a chiudere il cerchio aperto con la prima meditazione! Ancora una volta chiudiamo gli occhi sull'esterno e li apriamo all'interno, per connetterci ancora una volta con noi stessi!

Mindfulness Eating

Un video dove proponiamo l'allenamento dell'attenzione attraverso una tecnica della Mindfulness molto utile e utilizzata nei nostri corsi d psicologia dello sport! Masticare in modo consapevole infatti ci porta ad assorbire ogni aspetto nutritivo del cibo e al contempo allenare la nostra mente!

Il Calcio che vorrei

Il calcio che vorrei - Noi TV

Nel calcio , e nello sport in genere, non basta avere tecnica, tattica o forza fisica. Serve anche avere la testa allenata, motivata, spronata e incoraggiata. Troppo spesso questa componente viene messa in secondo piano, provocando "danni" difficilmente calcolabili soprattutto nelle età giovanili. In queste due puntate del “IL CALCIO CHE VORREI” , viene presentata la nostra visione sul modo di allenare la mente e il metodo di Psicologia dello Sport da noi adottato, un tipo di lavoro che permette di lavorare con i tre principali attori del calcio giovanile: i genitori, gli allenatori e i giovani atleti.

Corso di Mindfulness PMP Protocollo di Mindfulness Psicosomatico

Percorso disponibile da Ottobre 2020 - 2021

Negli incontri di Benessere Psicofisico si sperimentano tecniche dolci di consapevolezza psicosomatica, lavoro sul corpo, energetica, respirazione e meditazione utili per migliorare lo stress, l’ansia e la depressione, che appesantiscono il cuore, creano tensione nervosa e muscolare e ci tolgono il piacere di vivere. Numerose ricerche scientifiche confermano l’efficacia di queste tecniche per il miglioramento dello stress, dell’ansia e della depressione. Negli Incontri di Benessere Psicofisico si prende consapevolezza dei propri blocchi psicosomatici e si impara a trasformarli, attingendo dalle nostre risorse positive. Quando la mente si libera, il corpo si rilassa e ricomincia il piacere di vivere.

Nel mio studio professionale lo apro a chi ha compiuto la maggiore età e ha un costo di 15€ ad incontro.